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Premio internazionale di letteratura Città di Como

Gastel in mostra a Bologna

In  occasione della seconda edizione della mostra evento P-Art-Y, promossa da Class Exclusive Srl del Gruppo Sangermano con l’intento di coniugare arte contemporanea, musica ed eccellenze enogastronomiche, sarà possibile ammirare in uno dei palazzi più storici di Bologna, alcune opere del maestro fotografo Giovanni Gastel.

 

Fino al 5 Febbraio, antico e contemporaneo si incontrano e danno vita ad una polifonia di metalinguaggi dell’epoca in cui viviamo, combinando stili, tecniche e poetiche diverse.

 

Sono 24 scatti gli scatti in mostra realizzati dall’artista a partire dagli anni Novanta. Una selezione accurata che fa parte della serie My Ladies e ritrae attrici, fotomodelle e amiche dell’autore catturandone la personalità, con una straordinaria indagine estetica e psicologica al tempo stesso. L’uso prevalente del bianco e nero, infatti, conferma l’immagine identitaria delle protagoniste, che diventano icone senza tempo. Le immagini esposte sono apparse nel corso degli anni su alcune delle maggiori riviste di moda, da Vogue a Vanity Fair.

 

Oltre alle fotografie di Gastel (esposte al piano nobile del palazzo), durante P-Art-Y sarà possibile ammirare una raccolta di disegni di Pino Pascali (nella Cappella Bulgari) e opere site specific di Andrea Bianconi, realizzate appositamente per l’occasione. Tre personali di tre artisti molto diversi tra loro che dialogano con le architetture mirabili di un edificio storico di Bologna in pieno centro città ed in concomitanza con Arte Fiera: la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna, in piazza Galvani 1.

 

La mostra, curata da Vittoria Coen, si sviluppa su 1500 metri quadrati (tra l’area della cappella, il chiostro centrale, i due pianerottoli e i due corridoi del primo piano del palazzo). Aperta al pubblico ogni giorno dalle 9 alle 19, diventerà lo scenario di party su invito dedicati all’arte, con protagonisti internazionali del mondo della musica, dalle 19 fino all’una del mattino. L’opening dell’1 febbraio è stato affidato a Papa DJ seguito da VDJ Marco Ossanna. Stasera, venerdì 2 febbraio alla consolle ci sarà Papa DJ, con la voce di Monika Kiss e il 3 febbraio sarà la volta di Alfred Azzetto. Il 4 febbraio i protagonisti saranno il sax man Aaron Tesser e Wharehouse, seguiti da Umberto Smaila e la sua band.

 Gastel è nato a Milano da Ida Pace Visconti di Modrone e da Giuseppe Gastel, imprenditore. Compie la sua prima formazione estetica e culturale in ambito teatrale, anche influenzato dallo zio Luchino Visconti, famoso regista di cinema e teatro, recitando in una compagnia sperimentale. Scrive poesie e a soli 16 anni, pubblica Kasbah. Dal 1972 comincia a fotografare. Tra il 1975 e il 1976 comincia a produrre still life per la casa d’aste Christie’s ed elabora l’identità visiva di diverse aziende italiane.

Dai primi anni Ottanta a oggi Gastel ha collaborato con più di 50 testate italiane e internazionali e pubblicato  circa  130  copertine;  ha  prodotto  più  di  500  tra  campagne  e   cataloghi   per diverse maisons di moda e grandi firme di beauty, gioielli e design; ha scattato più di 300 ritratti in bianco e nero e a colori. I suoi 40 anni di fotografia sono stati segnati dall’uso privilegiato del banco ottico e delle lastre Polaroid 20 x 25, per poi aprirsi alle tecnologie digitali intuendo le nuove potenzialità da esse offerte alla propria creatività.

 

Icona della fotografia Italiana e internazionale, nel 2002 riceve l’Oscar per la fotografia nella manifestazione La Kore Oscar della Moda. Ha esposto in mostre personali a Milano, Venezia, New York, Parigi ed in Giappone. Diversi i libri pubblicati, soprattutto di poesia. Nel 2015 è uscita l’autobiografia “Un eterno istante” Ed. Mondadori e l’anno successivo, la monografia pubblicata da Silvana Editoriale S.p.A. a cura di Germano Celant, in cui sono raccolte immagini, documenti, dichiarazioni, testimonianze ed opere a formare un volume inedito su tutta la storia del fotografo. Gastel è membro permanente del Museo Polaroid di Chicago e dal 2013 è Presidente dell’Associazione Fotografi Professionisti (AFIP).

 

Vittoria Coen è una critica d’arte contemporanea, professore all’Accademia di Belle Arti di Brera. Già consulente dell’Università di Bologna per il settore arti visive, ha diretto la Galleria civica di arte contemporanea di Trento e le collezioni d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Ha pubblicato numerosi saggi teorici, tra i quali “Costruttivismo e Bauhaus” e “L’idea e l’oggetto, arte tra estetica e comunicazione”, e tenuto seminari e lezioni in varie università del mondo.

 

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