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Premio internazionale di letteratura Città di Como

Il Premio Città di Como continua…

Nonostante le attuali difficoltà, l’iter del Premio va avanti sperando di arrivare alla sua felice e compiuta conclusione.

 

Una riflessione sul periodo che stiamo attraversando  ci porterebbe ad una analisi davvero troppo impegnativa.

Quindi per essere anche utile,meglio confinarla su quanto succede con il riflesso che viviamo come organizzatori di un premio letterario e di eventi culturali in genere.

In questo momento le difficoltà organizzative sono tante:dalle poste che funzionano a scartamento ridotto,alla informazione ora drogata da altre evenienze e urgenze.

Tutto difficile.

Ma noi proviamo a proseguire nella consapevolezza che nei momenti oscuri quello che ci può salvare è rivolgere la mente,la nostra più profonda aspirazione al bello e a tutto quanto può aiutarci ad elevare anche la nostra qualità di persone.

Senza dimenticare il resto naturalmente. Le difficoltà di tutti i tipi permangono ma non devono condizionarci più di tanto, non devono impedirci di guardare avanti, oltre.

In fondo è solo nelle difficoltà il momento in cui possiamo confrontarci, valutare e capire quanto siamo veramente.

Questa che ci è capitata addosso e di cui nessuno ha la colpa né la Cina, né la politica e nemmeno gli esperti che pontificano tutto il giorno dicendo tutto e il contrario di tutto, non è una battaglia fra la vita e la morte, non è come si sente da più parti una guerra.

Chi lo dice ha mai visto la foto di una trincea o dei soldati spazzati dalla follia di quel tempo?

Se lo fosse noi saremmo perdenti già scontati perchè la morte vince sempre:noi siamo mortali.

Ciò che ci deve contraddistinguere è invece sapere rimanere nella consapevolezza che se anche fuori la notte è fonda,dentro noi brilla un lumino che si espande e si rimpicciolisce in base agli eventi ma mai si spegne del tutto.

E questa luce è la capacità di mettere sulla carta bianca il nostro pensiero,di sapere fare nascere in chi vorrà leggerci delle emozioni e o comunque delle sensazioni e o comunque dei fatti corretti,sostenuti da dati certi e non inventati.

E’ sapere coltivare attraverso il pensiero e la lettura tutte quelle qualità che anche nei momenti più bui ci elevano come uomini che attraverso i secoli hanno saputo attraversare e resistere ad una natura spesso ostile.

E’ la conclusione che noi siamo fragili,effimeri,che durano un giorno solo,ma proprio in questo sta la nostra vera forza e grandezza: nella capacità di esistere nonostante e dinnanzi a forze tanto più grandi di noi.

Un caro saluto a tutti

Giorgio Albonico

 

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