I Vincitori – X Edizione
I vincitori della Decima Edizione del Premio Città di Como
SEZIONE AUTOBIOGRAFIA
Gino Cervi – La fabbrica della nebbia – Ediciclo Editore
“Nel libricino emergono ricordi personali, citazioni, appunti, riferimenti, cronache, e ogni emozione o riferimento è legato e quasi immerso nella nebbia.
La nebbia è raccontata e rappresentata.
Questo piccolo zibaldone è una precisa rappresentazione della nebbia che, calando sulle cose, le nasconde ma non del tutto perché le lascia intravedere attraverso la lente della immaginazione”.
SEZIONE SAGGISTICA
Primo Classificato
Ernesto Galli Della Loggia – Otto vite italiane – Marsilio
“In Otto vite italiane lo storico Ernesto Galli della Loggia racconta come a fare la differenza, nella storia, non siano tanto o solo le idee, ma piuttosto le persone. Capaci, con i loro slanci ideali di incidere sul proprio tempo.
Una lezione, di uomini e donne di ieri che si riflettono su quelli di oggi. Rileggendo le otto vite Ernesto Galli della Loggia riesce a riportare mirabilmente alla luce figure ed episodi decisivi e magari trascurati della nostra storia”.
Seconda Classificata
Sara Giudice – Una madre – Rizzoli
Vera Politkovskaja, la figlia di Anna racconta la vita e le battaglie per la libertà di stampa fatte dalla madre, assassinata il 7 ottobre 2006.
Nella “La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja”, scritto con la giornalista Sara Giudice, Vera ricorda la lezione della madre che diceva: “Siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi”.
Terza Classificata
Annarita Briganti – Gae Aulenti. Riflessioni e pensieri sull’Architetto Geniale – Cairo
“Il libro di Anna Briganti racconta la straordinaria vita e carriera di una delle più grandi architette italiane del XX secolo. Gae Aulenti, nata nel 1927, ha sfidato i pregiudizi di genere per diventare una figura di spicco nel mondo dell’architettura e del design, realizzando opere che hanno lasciato il segno in Italia e all’estero. L’autrice ci fa conoscere i suoi tanti volti e lo fa attraverso il patrimonio che questa grande donna ci ha lasciato: da piazzale Cadorna a Palazzo Grassi a Venezia, alla Leopolda di Firenze”.
Miglior Saggio Storico
Filippo Facci – La guerra dei trent’anni – Marsilio
“La Guerra dei trent’anni è costituita principalmente da Tangentopoli e Mani Pulite ovvero da parole nate in ambito giornalistico per denunciare e anche spettacolarizzare un certo malcostume della politica. L’alleanza tra il potere giudiziario e il sistema mediatico, é riuscita a mettere sotto accusa il potere politico, in nome di una morale pubblica che spesso è diventata l’unico sistema di giudizio”.
Miglior Saggio a Tema “Il Viaggio”
Paolo Del Forno – Sul Lago di Como con Mary Shelley – di Qua e di Là
“In ventisei Note di viaggio l’autore ricostruisce, l’itinerario percorso in alcune occasioni, guidando il lettore contemporaneo nei luoghi della ispirazione letteraria e nella quotidianità di Mary Shelley. Un breviario letterario per un tour attraverso il tempo e lo spazio, alla scoperta di cosa è cambiato e cosa è rimasto intatto sul lago più amato dall’autrice di Frankenstein”.
Miglior Saggio Tema Inchiesta
Maurizio Pagliassotti – La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti – Einaudi
“Maurizio Pagliassotti, affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi. E va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti.
Il coraggioso progetto dell’autore è essere migrante tra i migranti, per raccontare aspirazioni, astuzie, sconforti e per dare un’idea molto da vicino di cosa sia il cuore oscuro dell’Europa”.
Miglior Divulgazione Scientifica
Paolo Nichelli – Il cervello e la mente – Il Mulino
“Il cervello gioca un ruolo fondamentale nel nostro essere, ma molte scoperte su come funziona le dobbiamo ai casi in cui nascono problemi.
L’autore nel libro ci accompagnerà nel mondo delle neuroscienze e ci farà scoprire i segreti del cervello e della mente attraverso le storie di persone, i cui sintomi hanno permesso di comprendere come funzioniamo”.
SEZIONE GIORNALISMO
Ex- Aequo
Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni – Un fiume di droga. Nel supermarket dello sballo – Panorama
“Cocaina, eroina, crack? Droghe antiche… Oggi le più «richieste» sono talmente nuove – nelle loro molecole – da non essere neppure classificate come stupefacenti. Fanno sempre più presa sui giovanissimi. Nell’ultimo anno in Italia ne ha fatto uso il 18 per cento degli adolescenti fra 15 e 19 anni.
Un consumo trasversale, da Nord a Sud, come documenta l’inchiesta di Panorama”.
Cristina Bellon – Amianto: dove si nasconde – Panorama
“L’amianto è insidioso.
Le sue fibre rilasciate nell’aria, se inalate,restano in incubazione nei polmoni, per manifestarsi anche a distanza di 30-40 anni in forma di tumori.
Anche se il suo impiego in tutte le forme d’uso è stato vietato nel 1992, è ancora presente in fabbricati residenziali, edifici pubblici (scuole, asili, ospedali, luoghi amministrativi), siti industriali costruiti tra gli anni Cinquanta e Ottanta, quando era diffuso nell’edilizia e nelle applicazioni civili e industriali”.
SEZIONE NARRATIVA EDITA
Prima Classificata
Daniela Raimondi – Il primo sole dell’estate – Nord editrice
“Il primo sole dell’estate racconta di amori che non finiscono, di legami che non si sciolgono mai, di fili che si tendono, si avvolgono, arrivano fino al di là dell’oceano e poi tornano a ricomporre storie.
Libro ben strutturato e equilibrato, con personaggi approfonditi, ben scritto con ottima grammatica e sintassi, storia coinvolgente e sentita anche dal punto di vista emozionale”.
Secondo Classificato
Matteo Bussola – Un buon posto in cui fermarsi – Einaudi
“Il romanzo è composto da una serie di racconti che vede protagonisti uomini fragili, deboli e indifesi.
Attraverso quest’insieme di racconti Matteo Bussola esprime le paure maschili, paure che si pensa gli uomini non possano e non debbano avere, ma che invece colpiscono indistintamente qualsiasi genere e non per questo incidono meno.
In pochi hanno saputo raccontare la fragilità maschile senza stereotipi, senza pregiudizi, senza vergogna.
Matteo Bussola sa farlo con schiettezza e umanità”.
Terza Classificata
Lilia Bicec – Amore siberiano – Another Coffee Stories
“Un drammatico episodio mai svelato della seconda guerra mondiale: il caso del massacro di prigionieri di guerra nei pressi di una città situata nel Nord della Bessarabia.
Un prigioniero di guerra di origine italiana, è uno dei pochi sopravvissuti al massacro e in tarda età racconta la verità sulle migliaia di militari, alleati del Reich, prigionieri nel lager n. 33.
Il romanzo si basa su eventi e dati storici autentici.
Alcuni ricercatori stimano in 10.000 le vittime.
Altri molti di più. Attualmente in questo luogo, sorge un semplice tempietto a memoria”.
Miglior Giallo
Alessandro Romito – Triei – Edizioni Giuseppe Laterza
“Raffinato giallo con uno sfondo noir.
La trama scorre in luoghi della Sardegna dove sopravvivono, più che altrove, leggende e superstizioni.
L’Autore si sofferma su particolari di vita locale e narra di quel “Bar Centrale”, unico nella piazza di Trei, dove si usa sostare ad un tavolino dalle sei del mattino alle dieci di sera”.
Miglior Fantasy
Roberto Ritondale – La città senza rughe – Bookroad
“La forma è scorrevole ed accattivante.
La lettura è ricca di descrizioni, citazioni e rifermenti storici e mitologici, partendo dai nomi dei personaggi.
Trama originale, interessante e nel leggere non si vede l’ora di scoprire quello che succederà.
Consigliato anche agli adolescenti perché il testo premia i giovani protagonisti”.
Miglior Storico
Paolo Pintacuda – Jacu – Fazi Editore
“Jacu di Paolo Pintacuda racconta di un bambino nato con il dono di guarire gli altri.
Jacu cresce, studia; poi scoppia la prima guerra mondiale e per un disguido dell’anagrafe lui non viene richiamato insieme agli altri ragazzi.
Questo scatena nei suoi compaesani odio e risentimento e allora Jacu decide di partire volontario per la guerra .
Un romanzo denso di significati che parla dell’insensatezza della guerra, di pregiudizi, di ingratitudine e di un eroismo discreto”.
Miglior a tema “Viaggio”
Paolo Malaguti – Piero fa la Merica – Einaudi
“In questo romanzo viene proposta una storia di migrazione come tante che hanno riguardato famiglie italiane alla fine dell’Ottocento, e i vari capitoli sono aperti da epigrafi tratte da lettere e testimonianze di migranti.
Viene raccontata l’epopea e la perdita della appartenenza degli italiani nelle Americhe: tra animali mai visti e piante lussureggianti, dove la lotta con la natura è un corpo a corpo quotidiano.
E il futuro diventa una scommessa”.
Miglior Biografia
Melania Soriani – Bly – Mondadori
“È la storia di una donna coraggiosa, audace e idealista, quella che ci viene raccontata da Melania Soriani in Bly, liberamente ispirata alla biografia della prima donna giornalista investigativa americana.
Ci racconta la storia vera e ancora poco nota di una donna eccezionale, che ha raggiunto traguardi impensabili per i suoi tempi, dopo aver combattuto, più di cent’anni fa, le stesse battaglie che, purtroppo, ancora oggi non sono state completamente vinte”.
SEZIONE NARRATIVA INEDITA
Claudio Leandri – Candido riluttante
“La nostra scelta è ricaduta, come ormai sarà stato reso noto, sul Candido riluttante perché è un romanzo-matrioska.
Man mano che si procede nella lettura si scopre che è tante cose, una dentro l’altra: è un romanzo giallo, e questa è la matrioska più grande, ma è anche un teatro animato da personaggi sfaccettati e mai banali, una riflessione sul bene e sul male, un ritratto della società del nostro tempo, fino ad arrivare alla matrioska più piccola dove è contenuta tutta la forza del titolo. Non voglio dire altro.
Auguriamo a questo libro che venga letto e amato, e che ogni lettore e lettrice, con la propria sensibilità e visione del mondo, possa moltiplicare gli strati di senso della matrioska. Quindi complimenti e a presto!
Redazione di Francesco Brioschi Editore
MIGLIOR INEDITO TRA TUTTE LE SEZIONI
Antony Cruz Selvakani – I racconti delle erbe – Istituto Don Ghinelli
“I racconti delle erbe è uno dei primi libri in assoluto stampati dal “Don Ghinelli”. E’ stato presentato sabato 3 dicembre 22 Giornata internazionale delle persone con disabilità. Ogni racconto è illustrato in modo da rendere più coinvolgente la lettura.
Le storie scritta dai ragazzi parlano di forza, amore, resilienza e coraggio”.
SEZIONE POESIA EDITA
Primo Classificato
Fabio Pusterla – Tremalume – Marcos y Marcos
“Questi versi di Fabio Pusterla sono percorsi dal senso del paesaggio.
Non è un paesaggio bucolico ma un paesaggio morale, attraversato dal pensiero e dalla storia, una vasta meditazione sui destini generali e sul destino di ognuno di noi, immerso nelle forze grandiose del cosmo e del nostro unico tempo”.
Seconda Classificata
Giuseppina Busceti – Ufficio del sole – Stampa2009
“Un libro, questo di Giusi Busceti, che si può ben definire il libro della vita, un libro che si immerge con stile severo nel grande fiume delle epoche e delle generazioni, percorre le mille stagioni che vanno dalla nascita all’attimo presente in un inquieto racconto di sé e del mondo”.
Terza Classificata
Federica D’Amato – A imitazione dell’acqua – Nottetempo Edizioni
“Federica D’Amato racconta qui la giostra dei suoi incontri essenziali, creando una dimensione incantata di infanzia e di stupore, il senso di qualcosa che continua ad avvenire e ci parla da un luogo lontano nel tempo eppure vicinissimo, a portata di sguardo e a perdita d’occhio”.
SEZIONE POESIA INEDITA
Davide Colletta – Raccolta di poesie
“Davide Colletta compie un viaggio appassionato lungo i sentieri della fine, la scruta e la disegna con lo sguardo al tempo stesso preciso e tremante di chi l’ha vissuta in tutto il suo pathos irrimediabile, consapevole che morire significa perdere anche la morte”.
SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI
Rosangela Bonsignorio – Preferisco il rumore del vento – Il Canneto Editore
“La lettura è essenziale per la formazione culturale di una persona.
È necessario inculcare l’amore per i libri ai ragazzi fin dalla più tenera età. Importante è stimolarne la curiosità senza annoiarli.
Questo libro lo fa pienamente.
Matti e Edo si conoscono il primo giorno di scuola, si piacciono e cominciano a frequentarsi con alterne fortune.
Matti ha un gatto chiacchierone disposto a fare qualsiasi cosa per lei. Edo ha quattordici anni, comprende il linguaggio degli animali, all’occorrenza sa volare, anche se solo per brevi tratte”.
SEZIONE MULTIMEDIALE
Primo Classificato
Cesare Moroni – C’era una volta la natura
“L’autore rappresenta una serie di immagini raccontando quello che un attento fotografo riesce a catturare in un paesaggio naturale.
Un raggio di luce che illumina un campo di papaveri, un’angolazione che regala una geometria perfetta di una cascata, una serie di dettagli su insetti e animali che popolano i boschi e molto altro.
Viene quindi esaltato tutto ciò che rappresenta il bello della natura”.
Seconda Classificata
Angela Ambrosini – Ora che è tempo di sosta
“Ora che è tempo di sosta” è una silloge poetica ben coesa, bene articolata e felicemente risolta nei suoi nuclei metaforici e linguistici.
L’autrice non è nuova alla poesia e possiede tutti gli strumenti per ben coordinare gli elementi espressivi.
Terza Classificata
Maria Teresa Carniti – I segni del tempo
“L’autrice racconta tramite un reportage la vita di una delle tribù che si stanno estinguendo nel nord dell’India.
I volti di queste persone trasmettono una serie di emozioni che arrivano al cuore grazie ad un gioco li luci ed ombre, uno sguardo diretto e un taglio di foto capace di catturare l’attenzione”.
SEZIONE RACCONTO
Isabella Becherucci – La spiga di grano
“Racconto breve, sentito, vero, commovente.
Lascia un profondo senso quasi di malessere.
Non si può riassumere ciò che racconta.
La tristezza serrata che rimane negli occhi della protagonista alla fine del racconto ci entra nell’anima. Si resta quasi inermi di fronte all’ineluttabilità della vita che segue al matrimonio di quei due giovani sposi.
Separati dalla guerra, al loro ricongiungimento crolla “la favola”.
La scrittrice coglie nel profondo il sentire delle donne lasciate a casa, con i bambini, a lungo, e in attesa. Certo, è l’uomo al fronte.
Scritto molto bene, quasi incalzante. Diversi riferimenti, a Ungaretti in più punti ma non solo. Diversi punti quasi poetici”.
SEZIONE OPERA PRIMA
Ivana Librici – Il giglio d’acqua – Solferino
“Il linguaggio è immediato così come la descrizione dei personaggi è chiara.
Ada, la protagonista del romanzo, descrive fatti e avvenimenti nella loro semplicità e realtà.
Molto belle le descrizioni degli ambienti e località, talmente dettagliate che il lettore può pensare di viverli in prima persona.
Interessante è la trama del romanzo ricca di momenti noir, di cose non dette e di segreti.
La lettura del romanzo comunica emozioni e fa oltremodo comprendere, se ce ne fosse bisogno, la grande forza delle donne, sin dalla loro nascita”.
SEZIONE OPERA A TEMA
Elena Pigozzi – La signora dell’acqua – Piemme Edizioni
“Una saga familiare preceduta da un albero genealogico da consultare prima di leggere ogni capitolo indispensabile per seguire il cambio generazionale.
E già questa risulta essere una ottima guida. Una storia intensa tra finzione e realtà che trascina nella lettura.
Sembra adatto alla sceneggiatura di un film questo bel romanzo di stampo ottocentesco le cui vicende si sviluppano nel secolo scorso tra povertà, emigrazione, due guerre, partenze e ritorni”.
SEZIONE OPERA DALL’ESTERO
Giorgio Bertellini – Il Divo e il Duce. Fama, politica e pubblicità nell’America degli anni Venti – Le Monnier
“L’autore ricostruisce, secondo una prospettiva inaspettata , quella dell’immagine declinata in ogni sua forma la popolarità in America dei due personaggi citati e apre a delle riflessioni ignorate.
Uno spaccato veramente originale con un afflato internazionale inedito della nostra storia .Il tutto suffragato da una approfondita e grande ricerca di fonti documentate .
Lettura coinvolgente e curiosa non solo per amanti del genere storico”.