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Premio internazionale di letteratura Città di Como

Gastel romanziere parla della sua arte

“Miei fantastici amici, è appena uscito il mio romanzo giovanile Duetto profano, edito da Secop. È un romanzo duro e polemico sulla formazione di un adolescente che per sopravvivere scrive un romanzo dove reinventa una vita alternativa alla sua che non ama. Spero vi piacerà!”. Così Giovanni Gastel, fotografo di fama internazionale e poeta e scrittore, annuncia su Facebook la sua nuova fatica. Info su www.secopedizioni.It

“Questo libro mi riempie di gioia. C’era una volta un ragazzo con tutte le ribellioni di ragazzo, un po’ strano e stanco e scettico e insoddisfatto; pieno di rabbia e di rancore e con tanta voglia di riscatto. E c’era una volta un ragazzo un po’ strano, solitario, sensibile, indifeso, insoddisfatto e con tutti i suoi sogni di ragazzo e con tanta voglia di crescere… – dice Gastel – C’era una volta un romanzo, che non era solo un romanzo: era un romanzo un po’ strano, con protagonisti pieni di sogni e ribellioni, di solitudini e di rabbia, indifesi e audaci, adulti/ragazzi e ragazzi/adulti. Era un romanzo inventato, vissuto, pensato, che chiedeva di essere scritto, completato, amato, pubblicato. E c’era una volta un romanzo che si fece romanzo del romanzo, ma questa è un’altra storia che racconta la storia di un ragazzo nel suo percorso di crescita e di formazione tra sogno e realtà. Un ragazzo che attraversa il tempo e lo spazio per diventare uomo”.

Questo ragazzo è oggi Gastel stesso,  che da subito si scoprì poeta, scrittore, fotografo, divenuto ben presto apprezzato in tutto il mondo. Lasciato per anni al buio di un cassetto addormentato tra mille sogni non ancora realizzati ora il romanzo vede la luce

Giovanni Gastel (Milano, 1955), è uno dei fotografi italiani più noti a livello internazionale. Negli anni Settanta il suo primo contatto con la fotografia e nel 1981 l’incontro con Carla Ghiglieri lo avvicina al mondo della moda. Da questo momento inizia a collaborare con le riviste di moda internazionali più prestigiose: “Mondo Uomo”, “Donna”, “Vogue”, “W”. “Elle”, “Vanity Fair”, “Amica”, “Glamour” ecc… Firma le campagne pubblicitarie dei più famosi brand internazionali.
La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata da Germano Celant.
Il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Jürgen Teller.

Svolge la sua attività lavorativa principalmente nel suo studio in Via Tortona a Milano, dove continua a coltivare la sua passione per la poesia. L’ultima raccolta ‘Cinquanta’ (Skira 2009).

“L’eterno istante” è la mostra fotografica di Giovanni Gastel che aprirà sabato a Como, dove espone per la prima volta. L’esposizione, curata da Maria Cristina Brandini e Franco Brenna, è organizzata dall’Associazione culturale Caracol e dal Comune di Como, Settore Cultura. L’esposizione, omaggio al successo dell’artista, è in programma dal 26 maggio al 17 giugno al Palazzo del Broletto a Como e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Il pubblico potrà ammirare 38 fotografie prestigiose scattate da Gastel nel corso dei suoi 40 anni di professione. Saranno esposti alcuni ritratti suggestivi appartenenti alla serie creativa “Angeli caduti” insieme ad alcune delle foto più iconiche della sua carriera. A corredo della mostra, due incontri aperti al pubblico: lunedì 4 giugno alle 18 appuntamento con Giovanni Gastel e due fotografi comaschi, Enzo Pifferi e I Vasconi di Cernobbio, mentre mercoledì 6 giugno, sempre alle 18, Gastel presenterà il suo libro inedito di poesie “Sono una pianta rampicante” e parlerà della sua attività di scrittore.

“Il primo contatto con la bellezza l’ho avuto sul lago di Como, a Villa Erba di Cernobbio. Il Lario è una fonte di costante innamoramento, è uno stagno meraviglioso in cui si specchiano  architetture stupende.  In questo contesto così romantico e aperto alla poesia  ho incontrato tutte le cose che amo di più:  armonia eleganza bellezza”. “Sono molto felice – dice Gastel – di esporre al palazzo del Broletto in piazza Duomo a Como, lo spazio per l’occasione è stato rimesso a posto molto bene e sarà animato da un percorso tra i miei classici  scatti di moda e di ritratto. Andremo a scoprire come interpreto l’arte della fotografia grazie a un incontro con i Vasconi e con Enzo Pifferi, due colossi della fotografia sul Lario, e parleremo di poesia con Barbara Radice, si parlerà anche del libro che ad Alpignano ho realizzato per i prestigiosi tipi della editrice Tallone, un portfolio di fotografie e poesie, è la prima volta che Tallone si lancia in una simile impresa e siamo molto emozionati nell’avere unito i due linguaggi sotto l’egida di una casa editrice di cultura e di eleganza così prestigiosa, che produce solo libri da collezione con tirature limitate per collezionisti”.

Romanzo giovanile, fotografia, libri. Cosa significa per Gastel scattare una foto, raccontare un’emozione? “Mentre cresci, come essere umano e come artista, capisci che invece di inseguire una moda o imitarla devi tu essere un punto fermo, proporre una visione del mondo, diventare insomma un autore. Quello che passa davanti alla tua macchina da presa, davanti al tuo sguardo, può cambiare, e in effetti cambia, ma la tua visione rimane quella, perché è  unica. L’hai solo tu”.

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